Sai perché considero la Riflessologia Plantare una tecnica “geniale”? I motivi sono svariati ma quello su cui vorrei soffermarmi riguarda la possibilità, attraverso il suo utilizzo, di agire indirettamente su zone del corpo che hanno subito traumi e quindi non possono essere assolutamente toccate. Ebbene sì, è proprio così perché, come già forse saprai, sull’intera superficie dei piedi si trovano le zone riflesse che corrispondono a tutti gli organi e le funzioni del corpo. È così che un trauma subito al gomito destro, ad esempio, può essere trattato in modo indiretto sulla zona plantare corrispondente al gomito ed all’intero braccio destro, ma anche alla colonna vertebrale ed alle spalle, senza comunque tralasciare le zone corrispondenti a tutto il corpo nel suo insieme.

In che modo agisce un trattamento? Contribuisce al rilascio della tensione accumulata nella zona dolorante e ad alleviarne il dolore, e quindi stimola e ripristina la circolazione dell’energia in quel punto ma anche in tutto il resto del corpo. Ovviamente una seduta non risolve il problema ma sicuramente permette alla persona dolorante di provare un certo sollievo e rilassamento, oltre al sentirsi rigenerata. Si incomincia così a sgombrare la strada per il lavoro delle sedute successive che sarà ancora più mirato al recupero dell’energia e ad un’accelerazione dei tempi di guarigione del trauma subito.

I risultati positivi gli ho visti con i miei occhi, nonché percepiti con le mie mani, come ad esempio il caso di un’amica che aveva passato, dolorante, diverse notti insonni a seguito di un intervento al ginocchio, o una cliente che aveva subito un intervento alla spalla ed era anche lei tormentata dal dolore; in entrambe i casi ho potuto verificare i benefici di questa tecnica così antica ma al contempo così adatta ai tempi moderni.
Chiaramente non si tratta di sostituire i trattamenti di Riflessologia Plantare alle sedute di fisioterapia, ma sicuramente possono essere considerati complementari e di grande aiuto proprio in tutte quelle situazioni in cui, per diverse ragioni, non è possibile agire direttamente sulla zona problematica del corpo.