Durante la giornata ti ricordi di respirare?
Tecniche di Yoga per allenare la respirazione
La respirazione, si sa, è un atto naturale e spontaneo e considerando che in assenza del respiro non può esserci la vita sicuramente questa domanda può risultare un po’ strana, però effettivamente, durante la giornata difficilmente si presta attenzione alla respirazione se non in quei momenti in cui si fanno delle attività “aerobiche” per cui diventa necessario per poter gestire l’affanno causato dal movimento. Oppure si pone attenzione alla respirazione quando si è dominati dalle emozioni, ad esempio cosa succede quando si è arrabbiati o quando si prova paura? Dov’è l’attenzione? Dov’è concentrata la respirazione: pancia, stomaco, petto o gola? Come sono i battiti cardiaci? Si riesce a parlare oppure la voce è tremante? Dunque, sono proprio queste le situazioni a cui mi riferisco, quando il cuore batte all’impazzata e il respiro è l’ultimo dei pensieri.
Proprio in questi momenti difficili un respiro “allenato” diventa una risorsa utilissima per poter trasformare positivamente una situazione complicata. Ma come si fa ad allenare il respiro in tal senso? Devi sapere che ci sono varie tecniche che possono essere d’aiuto e generalmente arrivano da discipline antiche quali ad esempio lo Yoga.
Infatti, nel vasto mondo dello Yoga esistono una serie di tecniche di respirazione che appartengono nello specifico al Prānāyāma, termine che sta anche ad indicare il meccanismo attraverso il quale è possibile assorbire e controllare il prana, ovvero l’energia vitale, con lo scopo di rendere la mente stabile, forte, tranquilla e di poterne risvegliare tutte le potenzialità.
Potrebbe apparentemente sembrare complicato dedicarsi a questo tipo di attività ma in realtà si può iniziare con un esercizio molto semplice, si può appunto fare attenzione al proprio respiro e all’atto in sé del respirare incominciando così a rendersi conto che in qualsiasi momento della giornata l’aria entra ed esce dal corpo. Infatti, anche in questo preciso momento, mentre stai leggendo questo testo, stai respirando, e quindi potresti osservare la qualità del tuo respiro e verificare se sei rilassato. Se ad esempio non sei tranquillo ne comprendi il motivo? Puoi porre attenzione e quindi puoi trasformare il tuo respiro e di conseguenza lo stato d’animo a tuo favore.
Dunque, dopo questo primo passo essenziale, puoi esercitare il tuo respiro con esercizi più specifici che fungono da vera e propria “palestra” per la respirazione. Uno dei tanti è ad esempio il respiro quadrato, che consiste nel regolare l’inspirazione e l’espirazione e creare una pausa tra loro, ampliando così la capacità dei polmoni e facendo in modo che le quattro fasi (inspiro – pausa – espiro – pausa) abbiano la stessa durata: inspiri attraverso il naso per 4 secondi, poi fai una pausa trattenendo il fiato “a pieno” per 4 secondi, poi espiri attraverso il naso per 4 secondi ed infine fai una pausa trattenendo il fiato “a vuoto” per altrettanti 4 secondi, immaginando di far scorrere tutte le fasi della respirazione su un quadrato. Ripeti per un po’ di volte ed infine lascia andare e ritorna ad una respirazione naturale e spontanea. A questo punto potrai sperimentare i benefici dell’esercizio sul tuo corpo ed anche nella tua mente.
Questa è solo una delle svariate tecniche che si possono sperimentare nello Yoga; un esercizio semplice e adatto a chiunque i cui benefici sono immediati. Inoltre, si può praticare in qualsiasi momento della giornata rispettando così uno dei più importanti principi che mi sono stati insegnati, ovvero che per fare Yoga non è necessario sedersi a gambe incrociate su un tappetino ma, al contrario, esso deve essere portato e praticato nella vita di tutti i giorni.
Dunque, non ti resta che provare, tenendo presente che per poter ottenere dei risultati positivi anche il respiro deve essere considerato al pari di un allenamento in palestra.
Quindi, ricordati di respirare e buon allenamento!